FARA DOC BARTON
GILBERTO BONIPERTI
Regione: PIEMONTE
Formato: 0,75 l
Gilberto Boniperti ha una grande virtù: riesce sempre a produrre vini che rispecchiano il suo sorriso. No, non è una frase retorica, l’amore che dedica alle proprie e vigne è totale. Vigne di oltre quarant'anni ubicate a Briona, il primo comune della sponda novarese dell’Alto Piemonte che s’incontra con un'altitudine pari a 235 metri sul livello del mare. Nebbiolo e vespolina allevati su terreni ricchi di limo e una buona percentuale di sabbia e argilla danno vita ad un rosso nobile e di gran carattere, in cui è la persistenza a colpire, non certo la struttura, elemento positivo che spesso si riscontra nei vini dell’Alto Piemonte. La sapidità, nettamente in vantaggio sulla freschezza è il vero marchio di fabbrica dei vini di Gilberto.
Nebbiolo 70% Vespolina 30%
Ottimo con agnolotti del plin con sugo d’arrosto, oca al tegame, Parmigiano Reggiano 24 mesi.
Intensamente profumato di amarena, ribes, susina e mela rossa; qua e là rinfrescati da una folata balsamica di mentolo e un accento terroso che richiama fortemente il territorio. Nel finale emergono pepe nero, liquirizia dolce e chiodo di garofano.
Gradazione alcolica: 13%
20 mesi in botte grande in rovere di Allier, 4 mesi in bottiglia prima della vendita
18°/20°
Contiene solfiti
Produttore
Dal connubio di Sole, Terra e Tradizione nasce l’ambizione del progetto di lavoro e di vita, basato essenzialmente sulla ricerca della qualità. Tale progetto trova concretezza a partire dal 2003 quando, con il reimpianto del vigneto “Barton”, viene fondata l’azienda, che oggi conta 3 ettari vitati nel Comune di Barengo, impiantati a Nebbiolo, Vespolina e Barbera.Sole.. Terra e Tradizione..
L’intrecciarsi di passato e presente, di cultura antica e tecnica moderna in nome di un unico amore per il lavoro, la terra e i suoi frutti.
3,5 ettari tutti di proprietà: 4 vigneti posti ad un’altitudine di 250 m e racchiusi in una ristretta area di circa 4 km quadrati, eterogenei per composizione del suolo e per esposizione. Vi sono impiantati i vitigni rossi tipici delle nostre colline: Vespolina, una piccola parte di Barbera e naturalmente Nebbiolo. La densità media di impianto di poco superiore ai 4000 ceppi per ettaro, la scelta di effettive basse rese di produzione, la raccolta a mano in piccole casse solo quando le uve raggiungono la giusta maturità, sono alcuni dei fattori che contribuiscono ad ottenere un vino di qualità superiore. La cura con cui tutta la vinificazione è seguita permette loro di evitare operazioni che possono impoverire il vino e limitare le aggiunte di sostanze antiossidanti senza rischiare contaminazioni indesiderate.