CHIANTI CLASSICO DOCG RISERVA CASTELLO LA LECCIA
CASTELLO LA LECCIA
Regione: TOSCANA
Formato: 0,75 l
Un grande classico in versione riserva che nasce nel cuore della Toscana, dai vigneti del comune di Castellina in Chianti e quindi appartenenti al Consorzio storico del Chianti Gallonero. Le uve vengono accuratamente scelte nel vigneto e sono la selezione delle migliori uve dell’azienda. Vino da uve biologiche integralmente prodotto in Italia e imbottigliato da Castello La Leccia, Castellina in Chianti (SI).
Sangiovese 100%
Da accompagnare con carni rosse, agnello arrostito, cinghiale e cervo.
Colore rubino intenso, tendente al granato con l'invecchiamento. Il Chianti Classico Riserva è un vino di buona intensità e grande persistenza, al naso ha un aroma intenso di violette e un'eleganza che migliora con il tempo. Al palato è vibrante, minerale e vellutato, con un tannino denso, morbido e maturo.
Gradazione alcolica: 14,5%
La maturazione avviene in botti di rovere francese per 12 mesi
16°/18°
Contiene solfiti
Produttore
Fonti storiche scritte citano il Castello La Leccia sin dal 1077, quando il nobile Rodolfo di Guinzo, ne acquistò una parte. Considerata l’importanza strategica della sua posizione i diritti sul Castello erano divisi tra ben sedici proprietari. Verso la metà del 1400, anche sul Castello, come su larga parte del territorio del Chianti Classico, si estese il dominio della famiglia Ricasoli. Notizie di incursioni e devastazioni, ma anche dell’antica vocazione vitivinicola, si ricavano dalle accorate lettere inviate da Andrea Ricasoli, nel 1529, durante le sanguinose guerre tra Siena e Firenze :”…forse cinquanta sienesi vennero a un mio luogo in Chianti Classico chiamato la Leccia dove… arsono ciò che era in casa…et da dugento barili di vino era nella cantina et nelle botti tutto versarono…”. Nel corso del XVIII secolo, il Castello, nel cui borgo vivevano circa 70 persone, assunse un aspetto più simile ad una villa con la modifica di parte della struttura. Il castello ed il suo borgo vennero acquistati nel 1920 dalla famiglia Daddi. Dopo un lungo, attento e rigoroso restauro del Castello e del circostante giardino Francesco Daddi con il prezioso contributo dell’Architetto Alessandro Loni Coppedè, nel 2012 ha riportato il Castello all’antico splendore.
Nel 2018 il testimone è passato alla famiglia svizzera Sonderegger che con la stessa passione e impegno seguiranno Castello la Leccia. Grazie alla dedizione e all’attenzione con cui i nostri collaboratori svolgono le loro mansioni giorno dopo giorno si rinnovano i valori del rispetto per l’ambiente e la natura.
I vigneti sono adagiati in cinque diverse zone intorno al nucleo centrale del Castello ad altitudini che variano dai 300 ai 500 metri s.l.m.. Sono esposti a sud e a sud ovest e affondano le loro radici su terreni argillosi e ricchi di calcare e galestro. Proprio in queste diversità il Sangiovese sprigiona la sua duttilità esprimendo complessità e struttura piuttosto che dolcezza ed eleganza. Vengono coltivate inoltre piccole quantità di Malvasia Nera, Syrah. L’azienda è certificata Biologica e grazie a pratiche come il ridotto utilizzo di rame e zolfo nella difesa fitosanitaria, l’inerbimento tra i filari con orzo, trifoglio e senape, l’uso del compost ottenuto dalle vinacce e dai raspi, riesce a rispettare il territorio e l’ambiente.